Prolimatech MK-26: analisi strutturale
Il dissipatore in esame rappresenta il massimo tentativo da parte del produttore Taiwanese di competere qualitativamente con i modelli più validi e potenti in commercio. La struttura particolarissima, che analizzeremo fra poco, ha permesso di ottenere performance di tutto rispetto, con una silenziosità elevata. Procediamo dunque con l’analisi. Precisiamo comunque che verrà testato su una HD 6870 Sapphire reference.
Struttura
La capacità di dissipazione termica teorica si attesta ad oltre 320W e quindi nasce con lo scopo di competere con la migliore concorrenza sul mercato, offrendo una soluzione triple slot di raffreddamento ma con una elevata configurabilità per quanto riguarda le ventole. L’ingombro complessivo sarà elevato, ma avrete la certezza che non ci saranno problemi sotto carico.
La lavorazione delle alette è esemplare, con spessore di 0.3mm e punzonate, quindi sarà stabile ma deformabile se necessario, qualora servisse di adattarlo a componenti sul PCB non standard (DREMEL required !). Le heatpipes, ben 6 da 6 mm, sono nickelate e presentano una scudatura terminale alternata. Il design è asimmetrico, con la parte sinistra di dimensioni inferiori per questioni di compatibilità. La parte centrale non prevede l’utilizzo di alette ma possiamo ammirare le 6 heatpipes che attraversano la base del dissipatore, con una conformazione ad “U” per massimizzare lo scambio termico.
Un particolare degno di menzione è che è possibile utilizzare un connettore ausiliario che permette l’inserimento, tramite un adattatore, del connettore della/e ventola/e all’interno del connettore a 4 PIN presente sulla scheda grafica, il che quindi gli permetterà il controllo degli RPM tramite i vari software dedicati, come il noto MSI Afterburner. Ciò si rivela decisamente utile, potendo sfruttare anche l’autoregolazione in base alla temperatura e costituisce quindi un deciso punto a favore dell’MK-26. Precisiamo comunque che anche altri modelli della concorrenza hanno una possibilità del genere. Le alette sono spesse 0.3mm e sono spaziate due.
La base di contatto non poteva che essere eccelsa e non è stata preapplicata nessuna pasta termica proprietaria, o generica. Generalmente, perlomeno per i dissipatori AIO a liquido sulle CPU, risulta essere secca ed in sovradosaggio, quindi consigliamo sempre di rimuoverla e metterne della nuova. Questo modello è dotato di un tutto di pasta termica Prolimatech PK-3, che per giunta risulta essere una tra le migliori in assoluto. Comunque sia, per quanto riguarda i nostri test, è irrilevante perché utilizziamo l’Arctic Cooling MX-4. Prolimatech essendo un marchio d’eccellenza, ovviamente anche per quanto riguarda la pasta termica non poteva che rilasciare in commercio, ed associare alle nuove proprie soluzioni top di gamma, modelli di pasta termoconduttiva simili.
Ventole
Come già fatto presente Prolimatech non fornisce nessuna ventola in dotazione; abbiamo utilizzato un modello molto particolare, la Prolimatech Aluminum da 140mm, oltre a due Prolimatech Bluevortex da 120mm LED rossi e blu! Riportiamo i dati effettivi di rotazione, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%.
A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra CFM e portata in metri cubi orari (m^3/h) : misura in CFM / 0.589
Un particolare del sistema di montaggio delle ventole:
Qualche fotografia della Prolimatech Aluminum 140, eccellente modello ed unica nel suo genere:
Vi mostriamo anche delle fotografie delle Bluevortex 12, con annessa scatola: